mercoledì 19 maggio 2010

Contro scelte politiche di annientamento delle differenze

Promossa da me e sottoscritta da diversi consiglieri, la mozione è stata presentata giovedì, discussa solo oggi, martedì 18 maggio, ed approvata all'unanimità.
Mozione urgente
(ex art. 32)

Oggetto: Condanna scritte antisemite e solidarietà XVI municipio

Considerato che nella notte dell’11 maggio 2010 è stato scritto sul muro di recinzione del grande centro delle poste e telecomunicazioni di via degli Arcelli, a Bravetta, firmato con la svastica,: “Anna non l’ha fatta Frank’”;

Considerato che la storia insegna se si vuole imparare: né è esempio la testimonianza del municipio II che nel corso di questi due anni ha approvato due risoluzioni che invitano la cittadinanza, in particolare la più giovane, a partire da targhe, lapidi e dedicazioni, a conoscere e approfondire gli avvenimenti e le tragedie del nostro Paese e dell’Europa;

Tenuto conto che anche le parole sono pietre e quanto lasciato scritto non può lasciare indifferenti i cittadini e le istituzioni di Roma, perché rappresenta un monito per bambini, ragazzi, per tutti, che nella storia la differenza è stata oggetto di azioni “normalizzanti” e che esse possono essere rinnovate;

Premesso che per comunicare e diffondere il proprio pensiero oggi è possibile utilizzare moltissimi e vari strumenti anche tecnologici e non imbrattare le mura della città, assumendosi apertamente la responsabilità di quanto affermato;

Il Consiglio del Muncipio II

Condanna

Ogni scritta che possa rappresentare una minaccia per il prossimo e per la collettività, ieri e oggi per un popolo, in futuro per ogni differenza

Esprime solidarietà

Alla comunità ebraica presente da sempre nel nostro Paese, nella nostra città e nel territorio del II municipio

Impegna

Il Presidente del Municipio II a esprimere a nome dei cittadini e delle istituzioni del Municipio II solidarietà al Presidente del XVI Municipio, affinché possa sentire vicina la città davanti a fatti in apparenza di scarsa visibilità ma di forte impatto emotivo e per rappresentare agli autori della scritta ed eventuali loro seguaci che la città di Roma e l’intero Paese si opporrà sempre a scelte politiche di annientamento e di distruzione di persone e popoli in nome della differenza.

Giampaolo Celani (LCR – API)