martedì 22 marzo 2011

sport e disabilità in secondo municipio

Sono felice di annunciare che l'ordine del giorno qui di seguito è stata approvato all'unanimità dal consiglio del municipio, dopo un bel dibattito per niente scontato come poteva aprire in apparenza. E' stato votato per punti. Il quarto ha visto la maggiornaza dividersi in 4 astenuti, 1 contrario e 3 favorevoli, gli altri tre, invece, all'unanimità. La tesi sostenuta dalla maggioranza, in testa l'assessore alla Politiche Sociali, è che il municipio, gli uffici preposti, effettuano verifiche e controlli e che una loro espressione favorevole poteva rappresentare un appunto all'uosecs. Ho replicato che il documento rafforza le istituzioni, le famiglie con l'espressione di voto favorevole, dovrebbero sentirisi più tutelati, vista la volontà comune di evitare discriminazioni.
P.S. Chi mi legge e ha racconti negativi di esclusione me li segnali, anche senza indicare il proprio riferimento.


ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: 21 marzo 2011, giornata mondiale della Sindrome di Down

In relazione alla dedica a livello mondiale del 21 marzo alla sindrome di Down, giornata scelta per richiamare la causa di quella condizione genetica, la trisomia del cromosoma 21;

Considerata la scelta italiana degli anni ‘90 di favorire l’integrazione delle persone con disabilità in ogni campo della vita sociale del Paese, per superare la loro esclusione e segregazione in specifici istituti, lontani dagli occhi e dal cuore della società;

Considerato lo sport come strumento di benessere per tutti, compreso per le persone con disabilità, e un valido strumento educativo per favorire la cura e lo sviluppo del corpo, le autonomie e la socializzazione;

Tenuto conto che il Coordown, organizzazione di coordinamento nazionale delle associazioni a favore delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie, presenta in occasione del 21 marzo 2011 la pubblicazione “Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down”, a cura di FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e CoorDown, un Vademecum sullo sport che illustra le opportunità e le esperienze italiane in fatto di disabilità e sport dal punto di vista educativo, a partire dall’esperienza delle persone con sindrome di Down;

Visto che nel Paese e nel mondo sono diffuse sia attività integrate sia “speciali”, tutte rivolte a permettere a normodotati e a persone con disabilità di vivere momenti comuni e/o specifici, per la crescita e lo sviluppo fisico e mentale di ognuno e della collettività;

Considerato che di recente due atlete romane con la sindrome di Down, Arianna Sacripante e Livia Travia, specialiste nel nuoto sincronizzato, hanno avuto l'onore di rappresentare l'Italia nella cerimonia di apertura del Campionato del Mondo di Nuoto per persone con sindrome di Down a Taipei (Taiwan) e che il Sindaco di Roma e l’Assemblea Capitolina ne hanno voluto sottolineare l’importanza per la città, consegnando loro la Medaglia del Comitato Promotore Roma 2020;

Considerato che 9 ragazze tra i 18 e i 30 anni con la sindrome di Down, comprese le due ragazze di cui sopra, si allenano grazie al Progetto Filippide presso strutture natatorie pubbliche e private del territorio del II municipio;

Considerata la capillare distribuzione di attività sportive e il notevole impegno per l’organizzazione di centri estivi post scolastici nel territorio del II municipio;

Considerata la frequente risposta imbarazzata o negativa data da strutture ricettive sportive e del tempo libero e dai responsabili di attività post-scolastiche così come testimoniato da molti racconti familiari in letteratura;


Il Consiglio di Municipio Roma 2

Invita

Il Presidente e la Giunta del Municipio Roma 2 a:

1) prevedere per i responsabili del Progetto Filippide e per le atlete del nuoto sincronizzato di organizzare un evento nel Municipio Roma 2 per un riconoscimento pubblico per il loro impegno straordinario e per i successi educativi e sociali raggiunti;

2) predisporre azioni che possano favorire curare la diffusione della pubblicazione suddetta presso tutti gli impianti e le strutture sportive e scolastiche nonché le strutture municipali e del servizio sanitario nazionale del territorio del Municipio 2;

3) prevedere di registrare, pubblicare e diffondere la raccolta delle opportunità offerte alle persone con disabilità, per ogni fascia di età, in tema di sport e di tempo libero, sia in modalità integrate che in modo “speciale” nel territorio del Municipio Roma2, anche avvalendosi della FISDIR e del CIP;

4) prevedere di eseguire costanti verifiche, presso le strutture e le associazioni sportive, enti e movimenti che organizzano il tempo libero nonché quelle realtà sociali che organizzano centri ricreativi durante le vacanze scolastiche che ricevono patrocini e sostegni pubblici da parte dell’amministrazione capitolina e dal municipio Roma2, della reale applicazione delle condizioni di accoglienza per utenti con disabilità previste da accordi, bandi e avvisi per chiamata diretta.

Giampaolo Celani – API

mercoledì 9 marzo 2011

8 marzo 2011: Altro che mimose, crisantemi per i consultori pubblici

Comunicato per l’8 marzo in II municipio

API – Alleanza per l’Italia, Comitato Salviamo i Consultori familiari del Lazio Municipio 2, Federazione della Sinistra, SEL Roma 2, le Associazioni Psiuche' e Articolo 3 esprimono la loro indignazione di fronte alla decisione della giunta municipale di Roma 2 di indicare, con una campagna pubblicitaria istituzionale, due specifici centri privati convenzionati per offrire alle donne la possibilità di effettuare gratuitamente alcuni esami diagnostici di prevenzione, senza aver concordato nulla con la ASL di riferimento.

“E’ vergognoso – ha dichiarato Giampaolo Celani, Capogruppo di Alleanza per l’Italia nel II Municipio – che la giunta di Centrodestra del II municipio usi soldi pubblici per fare pubblicità a strutture sanitarie private convenzionate, nonostante esistano nel territorio strutture sanitarie pubbliche d’eccellenza in tema di prevenzione di patologie prettamente femminili (http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_00001c.html)”. Celani ha poi così concluso: ”Sarebbe molto interessante sapere cosa ne pensa la presidente della Regione Lazio – impegnata ad attuare un assai discutibile piano di riorganizzazione delle strutture pubbliche sanitarie che rischia di paralizzarle - di una realtà di governo locale che finanzia con soldi pubblici strutture private”.
Anche Elena Improta, PD, già assessore ai Servizi Sociali e Sanità del II municipio nella passata consiliatura di centrosinistra e membro del Comitato “Salviamo i Consultori familiari del Lazio”, critica duramente l’iniziativa affermando: “Ovviamente condivido in pieno l’obiettivo di promuovere tra le donne la prevenzione. Quello che invece non condivido affatto è l’invito che è stato loro rivolto di recarsi presso strutture sanitarie private convenzionate, quando nel nostro territorio possiamo vantare poli d’eccellenza, quali l’Ospedale Sant’Anna di via Garigliano e due consultori gestiti da personale medico e paramedico altamente qualificato”.

I sottoscrittori del comunicato hanno infine evidenziato il concreto pericolo che ciò che oggi viene dato gratis, domani sarà offerto solo a pagamento.