mercoledì 9 marzo 2011

8 marzo 2011: Altro che mimose, crisantemi per i consultori pubblici

Comunicato per l’8 marzo in II municipio

API – Alleanza per l’Italia, Comitato Salviamo i Consultori familiari del Lazio Municipio 2, Federazione della Sinistra, SEL Roma 2, le Associazioni Psiuche' e Articolo 3 esprimono la loro indignazione di fronte alla decisione della giunta municipale di Roma 2 di indicare, con una campagna pubblicitaria istituzionale, due specifici centri privati convenzionati per offrire alle donne la possibilità di effettuare gratuitamente alcuni esami diagnostici di prevenzione, senza aver concordato nulla con la ASL di riferimento.

“E’ vergognoso – ha dichiarato Giampaolo Celani, Capogruppo di Alleanza per l’Italia nel II Municipio – che la giunta di Centrodestra del II municipio usi soldi pubblici per fare pubblicità a strutture sanitarie private convenzionate, nonostante esistano nel territorio strutture sanitarie pubbliche d’eccellenza in tema di prevenzione di patologie prettamente femminili (http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_00001c.html)”. Celani ha poi così concluso: ”Sarebbe molto interessante sapere cosa ne pensa la presidente della Regione Lazio – impegnata ad attuare un assai discutibile piano di riorganizzazione delle strutture pubbliche sanitarie che rischia di paralizzarle - di una realtà di governo locale che finanzia con soldi pubblici strutture private”.
Anche Elena Improta, PD, già assessore ai Servizi Sociali e Sanità del II municipio nella passata consiliatura di centrosinistra e membro del Comitato “Salviamo i Consultori familiari del Lazio”, critica duramente l’iniziativa affermando: “Ovviamente condivido in pieno l’obiettivo di promuovere tra le donne la prevenzione. Quello che invece non condivido affatto è l’invito che è stato loro rivolto di recarsi presso strutture sanitarie private convenzionate, quando nel nostro territorio possiamo vantare poli d’eccellenza, quali l’Ospedale Sant’Anna di via Garigliano e due consultori gestiti da personale medico e paramedico altamente qualificato”.

I sottoscrittori del comunicato hanno infine evidenziato il concreto pericolo che ciò che oggi viene dato gratis, domani sarà offerto solo a pagamento.