Con il consigliere Lai del Partito Democratico, membro della Commissione Servizi Sociali, ho presentato questa
INTERROGAZIONE URGENTE
OGGETTO: Trasporto disabili nelle scuole.
Premesso che:
- il Comune di Roma organizza il trasporto dei disabili presso le scuole;
- in occasione delle festività pasquali viene centralmente stabilito un periodo massimo di interruzione del servizio, in corrispondenza delle festività medesime;
- tale periodo è sempre stato negli ultimi anni considerato “massimo” ma non obbligatorio;
- gli uffici UOSECS dei municipi hanno negli ultimi anni verificato con le singole scuole le reali esigenze degli utenti, evitando di interrompere il servizio in caso di necessità dell’utenza;
- quest’anno l’assessore Marsilio e il dipartimento comunale hanno reso obbligatoria l’interruzione massima obbligando i municipi a interrompere il sevizio a prescindere dalle reali esigenze dell’utenza;
- conseguentemente per la prima volta il servizio è stato interrotto, senza tenere in alcun conto delle indicazioni dei municipi;
Si interroga il Presidente del Municipio
se il termine indicato dal comune di Roma è stato considerato dal 2° municipio come termine obbligatorio;
se il dirigente UOSECS ha interrotto il servizio anche se in presenza di casi di necessità.
Nella risposta, che riceverò poi a mano, mi è stato confermato che il servizio non è decentrato, che non si deroga, per esigenze di bilancio, che il municipio ha difficoltà a organizzare un servizio aggiuntivo territoriale municipale per via delle condizioni tecniche che è necessario rispettare in materia (autista specilizzato, assocurazione specifica, ...). Infine che ATAC si basa sul calendario scolastico regionale. Ho fatto presente che l'autonomia scolastica fa sì che le scuole si possano organizzare in modo differente, che i calendari sono approvati già a giugno dell'anno scolastico precedente, e che il municipio può segnalare esigenze specifiche delle scuole di sua competenza. In particolare nel caso specifico, non essendo previsto che vi fossero operazioni elettorali in calendario, alcune scuole non hanno interrotto il servizio da lunedì della settimana santa, in quanto il calendario prevedeva due giorni di scuola, fino a martedì. Approfittando dei termini da rispettare in caso di scuola sede elettorale, chiusura dal venerdì al martedì, quelle scuole hanno mandato in vacanza i ragazzi a partire dal venerdì per ritornare dopo Pasqua. Quelle scuole, poche, non sede elettorale, facevano scuola ... C'è chi è rimasto a piedi ...
Nessun commento:
Posta un commento